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Di seguito cercheremo di descrivere in breve il ciclo di produzione del Porfido, che grazie a macchinari ad alta tecnologia, può essere tagliato con uno spessore costante, come avviene già per il marmo, con superfice fiammata, lucida, semilucida ed in varie forme, dando la possibilità alle Aziende produttrici di ampliare la gamma di prodotti e di mercato.
Il ciclo di produzione del porfido inizia direttamente in cava, composta da gradoni di 10/20 metri, dalle quali vengono abbattute e distaccate le pareti di pietra tramite esposivo o puntoni metallici.
Sempre in cava vengono scelte le pietre, e se necessario il ridimensionamento dei lastroni troppo grandi, da dover lavorare.
Una volta trasportata in loboratorio, prima di essere lavorata la pietra viene nuovamente selezionata in base alle dimensioni, allo spessore, al colore e alla qualità del porfido.
Nell'ultima fase, attraverso macchinari specifici, le pietre di porfido vengono lavorate e tagliate ottendendo il prodotto finale per la messa in opera, e diverse tipologie conosciute come lastrame, cubetti, cordoni, etc....
La posa delle pietre in porfido è considerato un lavoro artigianale e le messe in posa, in alcuni casi delle vere opere d'arte, che hanno la capacità di valorizzare ed, in taluni casi, risaltare l'ambiente circostante.
Prima di fare la posa viene analizzato il terreno, dopodichè si procedere preparando il fondo dove posare e fissare le pietre finendo con la pulizia della pietra stessa, nel caso dei cubetti le pietre vengono posate su sabbia e cemento o ghiaino, non sono necessarie colle.